Jules Brocherel si occupa ancora una volta di turismo convinto che si tratti ormai d' "une branche maîtresse de l'économie valdôtaine". L'occasione per dimostrare l'importanza di questo settore viene data dalla ricorrenza dell'Anno santo, il 1950, periodo in cui i turisti si muoveranno da tutta Europa per andare a Roma: la Valle d'Aosta non deve quindi farsi trovare impreparata, ma deve sfruttare al meglio quest'evento. Brocherel analizza in particolare i tre aspetti fondamentali alla base di un turismo efficiente: la propaganda, le vie di comunicazione e la disponibilità alberghiera.