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Convegno rivolto alle scuole per il Giorno della Memoria

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Incontro-dibattito riservato alle Scuole superiori della Regione Autonoma Valle d’Aosta: “Chi salva una vita salva il mondo intero. Violenza e non violenza di fronte alle persecuzioni e allo sterminio (1938 – 1945)”
Saluti di apertura di:
Erik Lavevaz
Presidente della Regione Autonoma Valle d’Aosta.
Luciano Caveri
Assessore all’Istruzione, Università, Politiche giovanili, Affari europei e Partecipate.
François Stévenin
Presidente dell’Istituto.
Introduce e modera Vilma Villot Direttrice dell’Istituto.
Interventi di:
Paolo Momigliano Levi
Ricercatore e saggista, autore del saggio Passaggi Ebrei in Valle d’Aosta, promosso e patrocinato dall’Istituto (LeChâteau, Aosta, maggio 2020), intervento attorno a: Ebrei in Valle d’Aosta 1941-1945.
Pier Giorgio Crétier
Ricercatore, I Giusti fra le Nazioni della Valle d’Aosta, intendendo citare qui l’azione dei Giusti abbé Cyril Perron di Courmayeur, monsignor François Alliod parroco a Saint-Vincent e il medico condotto di Saint-Vincent Osvaldo Salico; questi ultimi due, recentemente, a settembre 2021, sono stati insigniti del titolo di Giusto fra le Nazioni dalla apposita commissione di valutazione dello Stato di Israele su proposta del ricercatore stesso Pier Giorgio Crétier; la commissione dello Yad Washem ha certificato la loro disinteressata azione a favore, in questo caso, di famiglia ebree rifugiatesi a Saint-Vincent (Valle d’Aosta), gli Elsberg profughi da mezza Europa e Natalia Berger in Lebl, della famiglia degli ebrei ex jugoslavi avviati alla fine del 1941 in internamento civile in Italia.
Maria Teresa Milano
Dottore di ricerca in Ebraistica, autrice del saggio Salvatori e Salvati Le storie di chi salvò gli ebrei nella Seconda guerra mondiale in Piemonte e in Valle d’Aosta (LeChâteau, Aosta, 2013), intervento attorno a: Il coraggio di salvare.
Daniela Muraca
Direttrice del Centro Internazionale di Studi Primo Levi, Torino, dalle pagine di Primo Levi une riflessione su « Solidarietà negata, vietata, rotta »: il racconto del disumano in Se questo è un uomo.
L’incontro con le classi della Scuola superiore intende, sia in presenza sia in streaming, offrire la conoscenza di dati e di situazioni relative alla messa al bando dalla vita civile operata dai regimi nazista, fascista e collaborazionisti, delle popolazioni ebraiche in Europa, attraverso la emanazione di decreti e di leggi prima, poi attraverso la sistematica persecuzione e la deportazione nei campi di sterminio nazisti. In particolare, sono ripercorsi qui la presenza e le vicende degli Ebrei nella Provincia d’Aosta all’epoca della Seconda guerra mondiale e l’azione di aiuto prestata dai Giusti e da persone di varia provenienza e origine ad ebrei e a famiglie ebree in cerca di un rifugio, ancorché « precario », in fuga e/o in cerca d’asilo in Svizzera.
Il titolo del percorso didattico apre con il detto talmudico della tradizione orale che intende richiamare non solo un atto ben concreto di non violenza e di fronte alla violenza immane perpetrata e di Stato, ma anche citare la coscienza che sottostà ad una azione del genere di consapevole solidarietà.
La locandina dell’evento è arricchita dalla fotografia di Liliana Segre bambina, con il padre Alberto nei primi anni Trenta, e vuole essere un omaggio a tutti i deportati e a tutte le deportate, a qualsiasi titolo, nonché richiamare alla vigilanza contro la indifferenza.

locandina

Data

27 Gennaio 2022

ora

09.00 – 12.30

luogo

locandina